L'isola d'Ischia, che separa il golfo di Gaeta da quello di Napoli ed è separata, da uno stretto canale, dall'isola di Procida, non è che una montagna a picco, la cui cima bianca e folgorante immerge i denti scheggiati dal cielo. I suoi fianchi scoscesi, solcati da vallette, da burroni, letti di torrenti, sono rivestiti dall'alto in basso da castagneti di un verde scuro. I pianori più vicini al mare e inclinati sui flutti hanno delle casupole, delle ville rustiche e dei villaggi per metà celati sotto i pergolati delle vigne. Ognuno di questi villaggi ha la sua marina. Si chiama così il piccolo porto dove si dondolano le barche dei pescatori dell'isola e dove ondeggiano alcuni alberi di navi a vela latina. I pennoni quasi toccano gli alberi e le vigne della costa.